STUDIO DENTISTICO CAGLIARI E DOLIANOVA
Trattamenti Odontoiatrici in Gravidanza
a gravidanza è una condizione in cui la donna è soggetta a continui cambiamenti fisiologici che vanno ad interessare anche lo stato di salute dei denti causando diverse patologie. Lo stato di gravidanza non è una controindicazione al trattamento odontoiatrico, ma è opportuno programmare ed eseguire, in accordo col ginecologo che segue la paziente, soltanto quei trattamenti strettamente necessari a partire però dal secondo trimestre. E’ importante sottolineare che, in caso di urgenza ed a prescindere dal periodo gravidico, un trattamento odontoiatrico d’urgenza sarà sicuramente meno pericoloso per la salute della donna e del feto di uno stato infettivo o di dolore acuto. Infatti un’infezione non trattata può portare ad una aumentata probabilità di mortalità fetale.
MALATTIA PARODONTALE
È la patologia odontostomatologica più frequente che può manifestarsi, proprio in seguito alle cattive condizioni di igiene orale, con quadri clinici di gravità variabile da forme di gengivite fino alla formazione di tasche parodontali. Inizia solitamente nel primo trimestre per aumentare poi in maniera critica verso l’ottavo mese.
EPULIDE GRAVIDICA
È una lesione di natura parodontale tipica del periodo della gestazione. Si presenta come una neoformazione iuxtagengivale di piccole dimensioni e di colore rosso violaceo.
Si forma a causa di una eccessiva proliferazione tissutale indotta dagli ormoni steroidei in presenza di fattori irritativi locali (otturazioni o protesi debordanti, carie e placca batterica). Si forma frequentemente nella zona frontale del mascellare superiore e compare di solito a partire dal secondo semestre regredendo a volte spontaneamente dopo il parto; la lesione tende tuttavia a recidivare in caso di gravidanze successive. L’epulide gravidica non determina riassorbimento dell’osso alveolare sottostante ed è solitamente indolore; l’eventuale ulcerazione su base traumatica e il conseguente sanguinamento rendono necessaria la sua asportazione.
LESIONE CARIOSA
Durante la gestazione fattori quali:
- Modificazione qualitativa della saliva, che con un pH più acido favorisce una maggior adesione di placca batterica
- Carenze vitaminiche associate al cambiamento delle abitudini alimentari
- Erosione dello smalto in seguito a vomito da nausea
- Scarsa igiene orale associata a minori controlli odontoiatrici, possono favorire la comparsa di nuove carie o portare ad un aggravamento di quelle già presenti
LINEE GUIDA UTILIZZATE DAL NOSTRO STUDIO PER L’ESECUZIONE DI INTERVENTI IN GRAVIDANZA:
Quando si programma una gravidanza sarebbe buona norma sottoporsi ad una prima visita di controllo per escludere la presenza di carie, ascessi o problemi che possano essere causati dai denti del giudizio; sarebbe quindi opportuno che qualsiasi trattamento odontoiatrico avvenisse prima della gravidanza. Ogni periodo della gravidanza è comunque indicato per l’esecuzione di controlli e per tutte le procedure di igiene orale necessarie.
- Nel primo trimestre si può effettuare un primo controllo odontoiatrico evitando però di eseguire qualsiasi tipo di radiografie poichè l’embrione è in piena fase organogenetica
- Nel secondo trimestre si potrà eseguire una pulizia dei denti istruendo la paziente sull’importanza di mantenere sempre alti i livelli di igiene orale e in caso di necessità curare le carie non troppo profonde
- Nel terzo trimestre si possono eseguire terapie solo in casi strettamente necessari, rimandando le cure meno urgenti al termine della gravidanza. In caso di trattamento odontoiatrico privilegiare la posizione seduta e sul lato sinistro a causa delle dimensioni della paziente per evitare la comparsa di una sindrome ipotensiva. Adottare sedute terapeutiche di breve durata
- Urgenza odontoiatrica: in caso di urgenza è molto importante richiedere anche il parere del ginecologo che segue la paziente relativamente:
- Possibile utilizzo di anestetici locali: la scelta dell’anestetico deve essere effettuata con particolare attenzione e richiede una particolare conoscenza della sostanza impiegata, del suo meccanismo di azione e dei probabili effetti collaterali. In caso di necessità usare anestetici locali senza vasocostrittore e nella minima dose efficace
- Status psico-fisico della paziente
- Esposizione alle radiazioni: va evitata nel corso di tutta la gravidanza. Le radiografie vanno eseguite solo se veramente necessarie, evitando per quanto possibile il primo trimestre e ricorrendo ad ogni precauzione che possa ridurre l’esposizione del feto (schermature e sensori Rvg endorali)
- Istruire la paziente sull’importanza dei controlli periodici e della fluoroprofilassi prenatale indicata per rendere lo smalto del feto più resistente già dalle prime fasi della mineralizzazione ( dose consigliata: 1mg di fluoro al giorno a partire dal quarto mese).
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